L’approccio al cliente, soprattutto a causa della pandemia, sta cambiando. Per questo oggi voglio parlarti dei venditori in smart working e di come possono raggiungere i loro obiettivi.
Se prima si era abituati a lavorare a stretto contatto con le persone, ci si è ritrovati, da un giorno all’altro, ad avere un’agenda più serrata, ad utilizzare il telefono più frequentemente e a non avere più “tempi morti” per spostarsi da un cliente all’altro.
Obiettivi per il lavoro di un venditore
A cosa pensi se ti dico che ogni venditore deve avere degli obiettivi per organizzare il suo lavoro?
Probabilmente starai pensando che ti stia parlando di obiettivi volti a massimizzare le vendite del pacchetto aziendale.
In realtà, il fatto di fissare obiettivi per l’organizzazione del proprio lavoro, soprattutto se in smart working, è un’attività fondamentale per ogni venditore che vuole raggiungere grandi risultati.
Ha un significato molto più ampio rispetto a quello delle singole vendite.
Vediamo assieme quali sono gli obiettivi principali del lavoro di un venditore:
- Gestione del portafoglio clienti: spesso i venditori si concentrano sul trovare sempre nuove opportunità per ampliare il proprio portafoglio clienti, dando meno importanza alla gestione e al mantenimento dei clienti già presenti nel proprio portafoglio;
- Capacità di entrare in empatia col cliente come abbiamo già visto, l’80% di una vendita è psicologia, il restante 20% è tecnica. In questo contesto, entrare in empatia con il cliente ti aiuterà non solo a gestire le fasi della vendita, ma anche di raggiungere più velocemente i tuoi obiettivi.
- Capacità di pianificazione: come ogni altra professione, anche quella del venditore richiede un’attenta pianificazione delle attività. A partire da tutto quello che avviene pre, durante, e post vendita fino ad arrivare alle attività che riguardano la ricerca di nuovi clienti per ampliare il proprio portafoglio.
- Capacità di risolvere i problemi del cliente: dare attenzione ai problemi del cliente è un aspetto importante sia in una fase di pre che di post vendita. In questo modo il tuo cliente si sentirà ascoltato e, con molta probabilità, sarà più predisposto a ricomprare il tuo servizio.
Venditori, smart working e convinzioni limitanti
Ciò che ha frenato la maggior parte dei venditori nei primi periodi di smart working forzato è stato quello di farsi frenare dalla convinzione limitante che non essendo a stretto contatto con il cliente, non potessero raggiungere i loro obiettivi.
Niente di più sbagliato.
Essere conservativi, quando si parla del proprio lavoro, rende le persone troppo prudenti, e tenderanno raramente a compiere azioni “fuori dall’ordinario”.
Se invece, come venditore, sei sempre stato interessato a migliorare le tue prestazioni, hai dovuto considerare il rischio di rivedere tutte le fasi del tuo lavoro, portando un cambiamento per il raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Di fatto, lo smart working ha costretto tutti a uscire dalla propria zona di comfort e a rivedere le proprie attività in maniera completamente diversa.
Vorrei che ragionassi su questo concetto: uscire dalla propria zona di comfort aiuta a raggiungere la migliore versione di te stesso.
Rivedere le tue attività, e cercare un modo per raggiungere lo stesso obiettivo utilizzando strade diverse, aiuta a vedere il tuo lavoro con una prospettiva diversa.
Come raggiungere i propri obiettivi lavorando in smart working?
Probabilmente mentre leggevi questo articolo ti sarai chiesto “sì, ma come faccio a fare questo cambiamento?”
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